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Wallycento Tango

Dopo Open Season, Galateia e Magic Carpet 3, Tango è il quarto esemplare della box-rule Wallycento.

Misura 30 metri di lunghezza, ha un baglio di 7,20 metri e può spiegare al vento nelle andature di bolina 640 mq di vele, che diventano 1.398 in quelle al lasco. Il piano velico ruota attorno a un albero realizzato da Southern Spars in carbonio, che svetta per 45 metri in altezza dal ponte principale. 

A bordo il layout prevede quatto cabine inclusa quella armatoriale alla quale si aggiunge quella per l’equipaggio. Andando oltre la fredda logica dei numeri, Tango ha molto altro da raccontare a partire proprio dal progetto.

L’ultimo nato della classe Wallycento è il frutto di un vero e proprio lavoro di squadra guidato da Luca Bassani che si è avvalso del supporto di Mills Design per l’architettura navale, di Pininfarina per gli interni, di Persico Marine per la costruzione e di MYT per il project management.

Linguaggi che attingono a esperienze importanti maturate nei rispettivi ambiti di competenza che, una volta riunite all’interno del progetto di Tango, si sono rivelate preziose per creare qualcosa di unico nel panorama velico. 

Sebbene sia stato concepito all’interno della box rule che governa la classe Wallycento, il nuovo 30 metri presenta alcune importanti innovazioni, soprattutto a livello concettuale.

«Elemento distintivo di Tango», racconta Luca Bassani, fondatore e presidente di Wally «è il disegno del ponte che richiama alla memoria quello di barche più grandi come Esense. Siamo partiti dall’idea di concepire questa superficie, completamente flush-deck, in un enorme pozzetto da configurare di volta in volta a seconda delle circostanze».

Una soluzione che, se sul piano estetico contribuisce ad esaltare la purezza e l’eleganza delle linee esterne, su quello funzionale si traduce in un enorme vantaggio soprattutto in modalità regata perché consente all’equipaggio spostamenti liberi da ostacoli durante le  manovre. Il tema della funzionalità trova un’ulteriore importante chiave di lettura negli interni. »Il progetto degli spazi sottocoperta» aggiunge Bassani «è stato impostato con la logica di concentrare il peso a centro barca.

Per la prima volta sono state ideate tre aree tecniche separate e destinate rispettivamente all’apparato motore e generatore, agli impianti idraulici e a quelli elettronici. Questa scelta è stata dettata dall’esigenza di garantire una maggior efficienza a tutti gli apparati in modo tale, per esempio, da evitare che il calore generato nella sala macchine potesse influire sulla parte elettronica e sui sistemi di bordo», prosegue Bassani. 

Le novità riguardano anche le scelte adottate per la zona notte. «Riducendo la superficie calpestabile le cabine a bordo di Tango dispongono di bagni di dimensioni più generose e di letti più grandi. Una soluzione che ha permesso d’incrementare notevolmente la qualità della vita e il comfort sottocoperta», continua Bassani. Il tutto potendo contare sul supporto di Pininfarina che ha sviluppato un progetto d’interni nel quale il concetto di forma e funzione si arricchisce di nuovi significati. 

In questo senso si è rivelato prezioso il contributo di Persico Marine che, grazie soprattutto all’esperienza maturata nel mondo dell’automotive, alla quale si è aggiunta in tempi recenti anche quella in Coppa America e nella Volvo Ocean Race, ha permesso di creare interni che sono il risultato di un complesso lavoro d’ingegnerizzazione che ha avuto come obiettivo principale quello di contenere al minimo i pesi, senza rinunciare a nulla sul piano estetico. 

Forma e funzione trovano una chiave di lettura anche sul fronte dei materiali. Il rigore e la “freddezza” del carbonio, la cui presenza si coglie in molti elementi, viene mitigata dall’abbinamento con il legno e con la pelle le cui tonalità generano un piacevole contrasto cromatico. 

A iniziare dal living. Qui i gradini in carbonio della scala che collega il soggiorno alla coperta proseguono la loro “corsa” sulle pareti del soggiorno trasformandosi in mensole. Non solo. I profili dei gradini assumono un ruolo decorativo avvolgendo il living senza soluzione di continuità. «Tango ha rappresentato per noi una sfida: essere innovativi all’interno di un team d’innovatori.

A partire da Wally, un’icona nel disegnare il futuro degli yacht», ha detto Paolo Pininfarina presidente del Gruppo. Un futuro che conoscendo Luca Bassani riserverà altre sorprese.

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