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Wallycento Galateia

Le massime prestazioni in regata abbinate a grandi spazi in coperta. E interni per vivere, nel massimo del comfort, il piacere della crociera all’insegna della velocità.

Les Voiles de Saint - Tropez Wally Class
Les Voiles de Saint – Tropez
Wally Class

È il mix vincente dei Wallycento. Una formula ideata e tradotta in realtà da Luca Bassani Antivari, presidente e fondatore di Wally che così la riassume: “Navigare in pieno comfort alla velocità dei maxi racer più performanti e regatare ai più alti livelli è il sogno di ogni velista. I Wallycento sono i primi e unici super yacht a realizzare questo sogno”.

Les Voiles de Saint - Tropez Wally Class
Les Voiles de Saint – Tropez
Wally Class

Un sogno che ha ammaliato anche l’armatore del terzo Wallycento, Galateia. “Volevamo uno yacht che fosse la risposta a una vita frenetica”, ricorda l’armatore, appassionato yachtsman statunitense. “Uno spazio semplice, senza distrazioni, con arredi minimalisti.

Maxi Yacht  Rolex Cup
Maxi Yacht Rolex Cup

Per stare a contatto con la natura e andare in crociera nei nostri luoghi preferiti: Italia, Grecia, Croazia, Spagna. Ma anche per divertirci in regata e con gli altri amici della Wally Class. Quindi abbiamo chiesto un super yacht da crociera moderno, ma con le performance di un maxi racer e facile da condurre. Che desse il piacere della velocità anche con i venti medi del Mediterraneo”.

Les Voiles de Saint - Tropez Wally Class
Les Voiles de Saint – Tropez
Wally Class

Una serie di richieste scaturite dopo aver osservato Magic Carpet3, il Wallycento firmato da John Reichel e Jim Pugh e secondo della serie dopo il capostipite Hamilton (oggi Open Season, ndr).

wallycento Galateia_ph Toni Meneguzzo_social cockpit

E di Magic Carpet3 il nuovo Wallycento costituisce una vera e propria evoluzione. “Galateia costituisce un passo avanti nel mondo dei super yacht con lifting keel”, spiega Jim Pugh. “L’armatore aveva apprezzato le performance e l’estetica di Magic Carpet3 e voleva uno yacht simile, ma con prestazioni superiori.

30/07/2016, Palma (Mallorca, Spain) Wally Yachts, Wally Cento Galateia
Palma (Mallorca, Spain) Wally Yachts, Wally Cento Galateia

Così l’obiettivo è stato creare una nuova generazione di Wallycento. Per incrementare le prestazioni ogni aspetto progettuale è stato rivisto e nuovamente sviluppato: architettura navale, ingegneria strutturale, carena, piano velico e appendici. Il tutto abbinato alla massima ottimizzazione dei pesi per un alleggerimento generale”.

30/07/2016, Palma (Mallorca, Spain) Wally Yachts, Wally Cento Galateia
Palma (Mallorca, Spain) Wally Yachts, Wally Cento Galateia

Il risultato del lavoro di Reichel/Pugh e del cantiere inglese Green Marine, che ha costruito Galateia, è un dislocamento di quasi 1,5 tonnellate inferiore a quello di Magic Carpet3.

30/07/2016, Palma (Mallorca, Spain) Wally Yachts, Wally Cento Galateia
Palma (Mallorca, Spain) Wally Yachts, Wally Cento Galateia

Ma il fattore peso è stato anche al centro del lavoro di Alexia Leuschen, che da affermata interior designer, ma anche da moglie dell’armatore e quindi sicura interprete dei suoi desideri, ha curato gli interni di Galateia.

wallycento Galateia_ph. Toni Meneguzzo_main salon

E Alexia Leuschen nel suo lavoro interpreta quell’assoluta linearità che distingue da sempre gli yacht realizzati da Luca Bassani. Una linearità che per l’exterior design significa organizzare la coperta con grandi spazi liberi grazie al concetto di easy sailing proprio di tutti i Wally e che ha nel grande spazio del pozzetto centrale e della zona di poppa due segni distintivi.

wallycento Galateia_ph. Toni Meneguzzo_corridor with mast foot

E una linearità che nello stile dell’interior design, dove accanto ad Alexia Leuschen hanno lavorato AIM Yachts Interiors, project manager, e Struik & Hamerslag, per la realizzazione, ricorda quello degli Anni ’50. L’organizzazione degli ambienti interni è semplice. Il living centrale è direttamente collegato al pozzetto-ospiti in grado di accogliere dieci persone, ed ha la zona pranzo, con il tavolo opera di Martino Gamper, collocata a sinistra. Sulla dritta, un ampio divano e la zona del navigatore.

wallycento Galateia_ph. Toni Meneguzzo_guest cabins

A prua del living, la suite armatoriale e due cabine doppie per gli ospiti. Una serie di ambienti dove molti elementi realizzano un personalissimo stile: dai pannelli delle pareti rivestiti di lino che ricordano le vele, all’illuminazione affidata a settori luminosi inseriti nella pannellatura dei cielini del soffitto, alle riproduzioni di lampade, applique e componenti d’arredo che si richiamano a Giò Ponti, Charlotte Perriand e Le Corbusier. A poppa, due cabine per l’equipaggio, i locali di servizio e il garage del tender completano gli interni. Lo schema dei colori degli ambienti interni riflette le scelte fatte per gli esterni, combinando colori naturali e dalle tonalità leggere con i colori pastello degli inserti in legno che richiamano lo stile vintage.

wallycento Galateia_ph. Toni Meneguzzo_dining area

La praticità che deve contraddistinguere uno yacht a vela è stata comunque rispettata ottimizzando l’accessibilità alle zone tecniche e agli impianti di bordo. A dominare in tutti gli spazi sono poi la grande cura per i particolari e per i lavori di ebanisteria. Alcuni esempi sono l’esclusiva selezione del noce del Tanganica con cui è realizzato il pavimento o l’impiego del legno di cedro, particolarmente profumato, per gli armadi e le cassettiere.

wallycento Galateia_ph. Toni Meneguzzo_galley

A fare quasi da contraltare alcuni elementi in fibra di carbonio ricordano che siamo a bordo di un super yacht tecnologicamente avanzato. Una palette generale non solo di materiali che esemplifica quella formula fatta di un sapiente dosaggio di prestazioni, comfort, tecnologie e coinvolgenti suggestioni che rendono unico non solo Galateia, ma il concetto stesso di Wallycento.

 

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