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Nuovo Ferretti Yachts 920

Dopo Ferretti Yachts 780, presentato nei mesi scorsi, ecco Ferretti Yachts 920, la seconda novità del 2017, come sempre frutto della collaborazione fra Comitato Strategico di Prodotto e Dipartimento Engineering Ferretti Group insieme a Studio Zuccon International Project.
I due flybridge sono già in costruzione nel cantiere Ferretti Yachts di Cattolica (Rimini), pronti a debuttare ufficialmente il prossimo settembre.

Ferretti Yachts 920_starboard_1-1

Ferretti Yachts 920 (LOA 28,49 metri) ha una carena interamente nuova e una lunghezza scafo di 23,98 metri, che permetterà di registrarlo come imbarcazione da diporto.
Il nuovo maxi flybridge colpisce fin da subito per la sua imponenza.
Il profilo, dinamico e prorompente, sviluppa gli stilemi progettuali che hanno decretato il successo internazionale dei modelli lanciati in questi ultimi anni e che hanno completamente rinnovato la flotta.
Una prima importante novità è rappresentata dall’innalzamento della prua dello scafo, che, oltre a conferire allo yacht una decisa presenza in acqua, ha permesso l’introduzione della suite padronale wide body sul ponte di coperta. A enfatizzare il carattere “aggressivo” dello yacht contribuisce anche il dettaglio del capodibanda, che prosegue oltre i camminamenti a murata penetrando come una “lama” nella finestratura della cabina armatore.

Ferretti Yachts 920_portside

Gli spazi esterni impressionano per la quantità delle aree relax e la ricchezza degli allestimenti.
Quella a prua, in particolare, è la più grande di sempre per un Ferretti Yachts di queste dimensioni. Il prendisole sulla tuga introduce a una dinette allestita con due divani fronte marcia – divisi dal passaggio portoghese – e una coppia di sofà a murata con schienali rialzabili. Si crea così una grande lounge, completa di tavolini, che su richiesta può essere protetta e ombreggiata da tendaggi.
La zona di poppa presenta il Submersible Hatch, il celebre sistema di movimentazione del portellone del garage e della spiaggetta, che offre agli ospiti gli agi di un grande beach club e permette all’equipaggio una comodissima gestione del tender. Ferretti Yachts 920 potrà ospitarne uno che misura fino a 4 metri di lunghezza.
Il pozzetto è disponibile in due layout, in base all’allestimento del divano poppiero: sofà indipendente oppure chaise longue, da sfruttare sia come prendisole che come seduta per il tavolo da pranzo esterno.

Ferretti Yachts 920_aerial view

Il flybridge è un ponte panoramico arredato freestanding, in particolare nella zona centrale e poppiera.
La parte di prua dell’hard top, che sovrasta la zona lounge e la postazione di pilotaggio esterna, è disponibile in diverse opzioni: alla tradizionale copertura in vetroresina grigio può essere sostituita una vetrata oscurata oppure un tendalino, o ancora lamelle ad apertura variabile che ombreggiano l’area garantendo un ottimo passaggio di luce e aria.

Gli interni sono paragonabili a quelli ammirabili in modelli di categoria superiore.
Il ponte di coperta propone una razionale suddivisione degli spazi, inondati dalla luce naturale.
L’architettura e il decoro di bordo sviluppano l’affascinante tema narrativo già apprezzato su un modello di successo come Ferretti Yachts 850, potendo anche beneficiare dei maggiori volumi a disposizione e grazie all’utilizzo di materiali pregiati.

FY920_main deck dining_1

L’atmosfera è calda e accogliente, gli ambienti esprimono un’eleganza inedita.
Rivestimenti strutturali tipici dell’architettura civile, vetrate panoramiche e laccature con texture che accentuano la profondità degli spazi, si combinano con un sapiente utilizzo di pellami, facendo di Ferretti Yachts 920 una Penthouse galleggiante. A completare il fascino contemporaneo del salone, l’accattivante sistema di retroilluminazione a cielino.

FY920_main deck dining_2

La suite armatoriale wide body racconta perfettamente questo stile metropolitano e di immediata lettura, al passo con le tendenze più evolute dell’arredamento. Il letto, sostenuto da uno zoccolo recessato scuro che lo rende quasi “fluttuante”, è circondato da mobili bassi a murata che lasciano spazio alle ampie vetrate.
A dritta, è allestito un vanity, mentre il bagno a tutto baglio si trova a estrema prua, su un livello leggermente ribassato. La suite è completata da una cabina armadio calpestabile.

La parte centrale del ponte regola i flussi di bordo. A dritta si trova una lobby con storage, day toilet e scale di discesa al lower deck. Sul lato sinistro è invece allestita la grande cucina, da cui si sale in plancia di comando oppure, proseguendo verso prua, si accede a una prima zona tecnica e di monitoraggio impianti, oltre le quali si trovano le scale per scendere nell’area equipaggio.

La parte nobile del ponte inferiore è disponibile in due layout: quello proposto dal cantiere sulla prima unità prevede 3 grandi cabine en suite, tutte dotate di cabina armadio separata.
Questo esclusivo allestimento offre agli ospiti una suite matrimoniale full beam a centro barca degna di una master cabin e una seconda VIP sulla murata di sinistra, allestita in maniera identica. Completa la zona notte una confortevole terza cabina a letti singoli. Il layout a 4 cabine è organizzato in due matrimoniali en suite sulla murata di sinistra e due doppie a letti singoli a dritta.

FY920_main deck salon

Grande attenzione è dedicata all’equipaggio: oltre all’ampia dinette con area laundry, il comandante beneficia di una cabina privata en suite, mentre i marinai possono riposare in due cabine doppie, con bagno dotato di doccia separata. Anche per questa zona è disponibile un secondo layout con cabina comandante a estrema prua.
La pilot house è un ambiente esclusivamente tecnico e dall’aspetto “futuristico”, da cui il comandante gestisce l’intero yacht grazie a un’ampia plancia con display multipli touch screen, che integrano completamente monitoraggio di bordo e strumenti di navigazione, e dotata di una timoneria di nuova generazione.

Ferretti Yachts 920 è disponibile in tre diversi tipi di propulsione, tutti MTU. Si parte da una coppia di motori a 12V 2000 M96L, dalla potenza di 1948 Mhp, per salire a una coppia di propulsori a 16V, rispettivamente 2000 M86, dalla potenza di 2217 Mhp e 2000 M96, dalla potenza di 2435 Mhp.
Le prestazioni sono rispettivamente di 23, 24 e 26 nodi ad andatura di crociera e di 26,5, 28 e 30 nodi di velocità massima, in base alla motorizzazione prescelta (dati preliminari).
Su richiesta, il cantiere può installare a bordo di Ferretti Yachts 920 sia pinne zero speed sia stabilizzatori Seakeeper.

Secondo Bernardo Zuccon, “Il nuovo Ferretti Yachts 920 è un progetto che riveste un ruolo di grande rilevanza per un duplice motivo: da una parte si tratta di uno dei più grandi maxi yacht prodotti dal cantiere, dall’altra, considerando l’aspetto tipologico dell’imbarcazione, Ferretti Yachts 920 rappresenta soprattutto un contenuto progettuale nuovo nella gamma, poiché introduce per la prima volta il concetto di wide body.

Bernardo (left) e Gianni Zuccon (1)

Finora questa tipologia di imbarcazione non era mai stata proposta da Ferretti Yachts, motivo per cui l’attività di ricerca svolta su questo yacht gioca un ruolo fondamentale e ci auguriamo che la sua introduzione possa garantire un importante scenario futuro per la gamma Ferretti Yachts.
Da un punto di vista stilistico, Ferretti Yachts 920 si pone fortemente in linea con l’esperienza progettuale vissuta con i precedenti modelli Ferretti Yachts 850 e Ferretti Yachts 780, anche se, chiaramente, l’innovazione tipologica comporta l’introduzione di nuovi stilemi che caratterizzano la barca e la differenziano dalle sorelle più piccole, testimoniando il passaggio non solo a una categoria di lunghezza superiore, ma anche a una barca più impegnativa dal punto di vista funzionale. Lo stile rimane dunque in linea con la gamma, ma è necessariamente vincolato al doversi confrontare con una nuova tipologia abitativa.
A queste considerazioni si aggiunge la flessibilità di cui Ferretti Yachts 920 è dotata per quanto riguarda gli aspetti funzionali, caratteristica che accresce ulteriormente l’importanza di questo progetto. Attraverso un sistema flessibile di layout è infatti possibile proporre una duplice versione a quattro o cinque cabine, senza alterare il sistema strutturale nel passaggio da una versione all’altra, aspetto fondamentale per un’imbarcazione di queste dimensioni, e che dimostra un occhio attento non solo alle questioni progettuali, ma anche all’incidenza produttiva.”, conclude il designer romano.

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