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Dreamline 34

La plancia che si allunga a sbalzo sul mare. È una delle molte particolarità del DL Dreamline 34M, ultima realizzazione di DL Yachts Dreamline firmata da due protagonisti della progettazione e dello yacht design. Soprattutto, il DL Dreamline 34M è il risultato della filosofia sulla quale si fonda il “progetto Dreamline” sviluppato dall’ingegner Peter Zuber. Filosofia che ha due veri e propri capisaldi: innovazione tecnologica e cura costruttiva. Due elementi che, dopo il successo dei sei esemplari di DL Dreamline 26M, costituiscono il DNA anche del nuovo yacht.

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«Con il DL Dreamline 34M abbiamo voluto realizzare uno yacht nuovo, con lo scafo e un concetto di base innovativi», spiega Paolo Bencivenni, ceo di DL Yachts Dreamline, cantiere nato quattro anni fa da un gruppo di soci, tutti con una lunga esperienza nel settore. «Uno yacht facile da condurre, visto che molti armatori amano poter gestire in prima persona il proprio yacht, e nel quale sono concentrate le soluzioni tecnologiche frutto del patrimonio di conoscenze, davvero unico, che viene dai soci del cantiere».

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Ecco così che, appunto, la sezione di dritta della plancia sul fly, con tutti i comandi, può allargarsi in fuori, assicurando al pilota la migliore posizione per gestire le manovre di ormeggio. «È solo uno degli aspetti della innovazione che è alla base della nascita del cantiere», prosegue Bencivenni. «Un’innovazione che, per quanto riguarda l’ingegneria navale del DL Dreamline 34M, porta la firma di Giuseppe Arrabito».

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La risposta del progettista e del suo Arrabito Naval Architects, studio che può vantare ben 3000 progetti, alla domanda di DL Yachts Dreamline di soddisfare le nuove esigenze degli armatori, è uno scafo dalla doppia funzionalità: può infatti effettuare veloci spostamenti a circa 30 nodi, ma anche navigazioni con i consumi ridotti e le grandi autonomie, siamo a 1800 miglia alla velocità di 10 nodi, proprie di una carena dislocante. Il tutto abbinato a un accurato studio della struttura che assicura l’assenza di rumori e vibrazioni.

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Fattori indispensabili per consentire agli ospiti di vivere appieno e nel massimo comfort quel contatto diretto con il mare che l’architetto Enrico Gobbi e il suo Team for Design, ai quali si devono exterior e interior design, hanno posto al centro del loro lavoro. «Si tratta di uno yacht dai volumi importanti, ma dinamico e stylish nel suo vestito esterno», spiega il designer. «Ha un design contemporaneo, ma capace di restare attuale nel tempo. In generale, abbiamo puntato su grandi aperture e su altrettanto grandi spazi interni, esaltati dall’altezza dei locali che, dai 2,20 metri di tutto lo yacht, raggiunge i due metri e mezzo nell’armatoriale».

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Uno spazio questo che si sviluppa nella parte prodiera del main deck che, altro dato che sottolinea la vivibilità del DL Dreamline 34M, dal living nel pozzetto prosegue per tutta la sua lunghezza mantenendo il medesimo livello del piano di calpestio. La suite armatoriale ha poi altri due elementi che caratterizzano il layout esterno e interno del DL Dreamline 34M. Le pareti laterali della cabina si sviluppano  infatti lungo una sorta di bombatura che caratterizza i fianchi delle murate di prua portando così l’armatoriale ancora di più a contatto con il mare.

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«A questo particolare elemento architettonico» spiega Enrico Gobbi, «si abbina la vetrata avvolgente che dai lati si sviluppa lungo la parete di prua della suite, con i pannelli di cristallo appena interrotti da sottili montanti che scompaiono nel gioco dei riflessi dei loro rivestimenti in acciaio». Un ambiente quindi di grande fascino; come tutti gli altri locali dove dominano le trasparenze. Come quelle della sottile lastra di onice che nel salone, con il lampadario in vetro e acciaio disegnato da Enrico Gobbi e realizzato dalla vetreria veneziana Barovier&Toso, crea una vera e propria quinta teatrale prima della lobby. Qui, a dominare la scena, è l’affascinante mosaico realizzato sulla parete della scala di collegamento tra i ponti.

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Lampadario e mosaico sono altrettanti esempi di sapienza artigiana e di quella cura costruttiva che è propria del cantiere. E che sul DL Dreamline 34M significa avere tutti gli arredi custom abbinati a elementi di Porada e a tessuti Armani Casa che impreziosiscono le due cabine Vip e le doppie collocate al ponte inferiore, mentre sono di Hermes quelli nella suite armatoriale. Un mix tra linee esterne, scelte di design interne, finiture raffinate e una generale filosofia progettuale e costruttiva che si riassume in “a new piece of art”: lo slogan scelto dal DL Yachts Dreamline per il suo DL Dreamline 34M.

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