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Barcolana Superstar

Furio e Gabriele Benussi, su Spirit of PortoPiccolo vincono la 49.a edizione della Barcolana, la regata dei record: 2101 iscritti, 25mila velisti in mare, a terra una festa mai vista prima, con centinaia di migliaia di persone sulle Rive.

Barcolana 2017 Spirit of Portopiccolo Gabriele e Furio Benussi
Barcolana 2017
Spirit of Portopiccolo
Gabriele e Furio Benussi

1 ora, 12 minuti e 17 secondi sono serviti all’equipaggio triestino Spirit of PortoPiccolo per compiere le 13 miglia del percorso che dalla Riviera di Barcola, lungo un quadrilatero, ha condotto gli equipaggi fino al cuore di Trieste, con arrivo a pochi metri dalla Piazza dell’Unità. 2101 iscritti, di cui 1836 italiani, gli altri 265 in rappresentanza di 26 Paesi, compresi Cile, Argentina, oltre a tanti appassionati da tutta l’Europa.

Barcolana 2017 Start Faro della Vittoria
Barcolana 2017
Start
Faro della Vittoria

La regata, entrata nella storia come la più affollata del mondo, superando il record presente nel Guinness dei Primati, ha visto in gara grandi campioni della vela e tanti appassionati: “E’ una grande emozione – ha dichiarato Mitja Gialuz, il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano che organizza l’evento – aver scritto assieme a tutti i velisti, ai circoli velici del territorio e a tutta la città di Trieste una bella pagina della vela mondiale: siamo la regata più affollata del mondo, l’abbiamo organizzata, l’abbiamo vinta, abbiamo ospitato a Trieste migliaia di persone, assieme abbiamo raggiunto il grande obiettivo di aver mostrato il valore di questo sport, la passione e l’amore per il mare”.

Barcolana 2017 Arrivo Banchina
Barcolana 2017
Arrivo
Banchina



LA CRONACA | Sulla linea di partenza la tensione sale a venti minuti dal via: è la Barcolana dei record non solo a terra e per le iscrizioni, ma anche in mare, di scafi effettivamente scesi in acqua. I big della regata scelgono l’allineamento “lato Barcola”, quello che garantisce più pressione e aria più libera: al via Spirit of PortoPiccolo tiene sotto controllo e sottovento Maxi Jena che ritarda l’assetto per mettere a segno la vela di prua.

Barcolana 2017 Start Faro della Vittoria
Barcolana 2017
Start
Faro della Vittoria

Allo sparo le 2101 barche si muovono all’unisono, la bolina larga mure a sinistra facilita la partenza, e Spirit of PortoPiccolo in pochi secondi naviga già a 15 nodi di velocità acquisendo quei tre minuti di vantaggio su Maxi Jena che si porterà fino alla prima boa. Maxi Jena nulla può contro l’avversario, e nonostante un assetto impeccabile e una buona rotta è destinato a essere secondo. Subito dietro, il duello tra Pendragon di Lorenzo Bodini, il nuovissimo E VAI dell’imprenditore friulano Gabriele Lualdi, con al timone Nicola Celon, e un fantastico Mauro Pelaschier su Ancilla Domini con a bordo l’imprenditore Andrea Illy, in gran spolvero, con una partenza appena sotto le vele dei Benussi, e un passo eccezionale per una barca da crociera veloce.

Barcolana 2017 Arrivo Banchina
Barcolana 2017
Arrivo

Spirit of PortoPiccolo arriva alla prima Boa in meno di venti minuti, issa il gennaker e si appresta alla cavalcata di lasco, verso Miramare. Quattro minuti e passa secondo Maxi Jena: dietro è lotta tra Pendragon con Lorenzo Bodini, E VAI di Lualdi e Ancilla Domini che si mettono in fila. Segue Unipol Sai, poi considerato OCS, ed Anyway Safilens di Alberto Leghissa. Il piccolo lato di disimpegno che conduce alla seconda boa mette in fila i primi, mentre dietro la grande festa della vela colora il Golfo di Trieste con un colpo d’occhio unico. Il lato lungo verso Miramare è un mono bordo di lasco: le imbarcazioni in testa mantengono la posizione, solo il Tp52 Freccia Rossa, del russo Vladimir Yakimenko, con al timone il francese Christian Ponthieu, riesce a guadagnare posizione, superando Alberto Leghissa su Anywave e installandosi in quinta posizione.

Ancilla Domini - Mauro Pelaschier
Ancilla Domini – Mauro Pelaschier


Spirit of PortoPiccolo continua la sua corsa verso la vittoria, un assolo contornato da decine di motoscafi che vogliono condividere la vittoria. Alla boa di Miramare inizia la bolina: si naviga a bordi, con vento attorno ai dieci nodi, che calerà negli ultimi cinquecento metri, al largo della diga del Porto Vecchio. Sui cali di vento i due Benussi tengono duro per arrivare a tagliare il traguardo, navigano sui buoni e gli scarsi, fino alle 11.42, quando – dopo 1 ora, 12 minuti e 17 secondi – vincono la Barcolana che entrerà nella storia come la regata più affollata del mondo.

Spirit of Portopiccolo
Spirit of Portopiccolo

Quattro minuti dopo è l’ora di Mitja Kosmina, un secondo posto meritato, e terza piazza per Pendragon Alilaguna, con Lorenzo Bodini. Il TP52 del russo Yakimenko è quarto, con timoniere e tattico francesi, che non ci credono che esista una regata così: dopo aver vinto in overall la Giraglia, ora si godono la vittoria di categoria. Anywave con Leghissa è quinto, E VAI chiude in sesta posizione, poi arrivano in fila, in un duello a due, tagliano il traguardo due RC44, lo sloveno Scorpio e Magia Docktrine di Marino Quaiat. Nei dieci anche Idrusa, di Paolo Montefusco e Ancilla Domini di Mauro Pelaschier. Dietro, e fino al tardo pomeriggio, un mare di vele, una grande festa e una città fantastica, tutta sulle Rive a festeggiare mentre il mare si colora di spinnaker: è un’estate di San Martino, la brezza gira in Libeccio, e gli spinnaker arrivano fino a piazza dell’Unità.

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